Una serata speciale

Una serata speciale

Questa sera c’è una partita importante,si gioca Giustiniana-Rari Nantes Lazio allievi regionali di pallanuoto,
siamo tutti eccitati si và in trasferta,solita colonna di macchine dei cari genitori e noi giovanissimi, che seguiamo i più grandi, per fare i tifosi e sognare un po’.
Noi piccoli giochiamo solo la domenica mattina,ma qualche volta riusciamo ad allenarci con quelli più grandi,sono amici ma anche atleti di cui sognamo di seguire le gesta,e poi siamo tutti insieme una grande famiglia,quattro ore al giorno in piscina,tutti i santi giorni,ci fanno condividere tutto.
La piscina della Giustiniana è un piccolo stadio,una tribuna bellissima con tanti posti e addirittura uno spazio per vedere la partita a pelo d’acqua,
insomma una piscina che incute timore ed una squadra fortissima,una delle allenatrici di nuoto è Novella Calligaris un mito !!!
Arriviamo tardissimo,un temporale ha bloccato il raccordo anulare e attraversare Roma è la solita “odissea”,ma siamo carichi ed emozionati,
io in special modo,è la prima volta che i miei genitori mi lasciano andare da solo.
Prendo posto in tribuna e cominciamo a farci sentire,ma comincio a vedere volti preoccupati,mentre le squadre sono in acqua per il riscaldamento,
appare evidente che mancano molti giocatori,sono rimasti bloccati nel traffico,ma se entro cinque minuti non ne arriva almeno uno la partita sarà persa a tavolino.
Momenti di trepidazione,ci guardiamo tutti preoccupati ed in silenzio,ma come il nostro sogno la grande sfida e poi nulla…..i minuti passano con tutti noi rivolti speranzosi all’ingresso,ma non arriva nessuno,sembra finita.
Mi sento chiamare,mi giro è l’allenatore :
" dai Cesare vatti a cambiare "
" ma come?non ho nulla,non ho nemmeno il costume "
" non ti preoccupare vai negli spogliatoi "
Corro dentro,un misto di eccitazione e paura,mi tirano due costumi giganteschi (nella pallanuoto si usano due costumi uno sopra l’altro),e mi urlano di sbrigarmi ormai non c’è più tempo.
Indosso tutto,dire che sono ridicolo è poco,sembro un ballerino con il pagliaccetto,ma non posso farci nulla e cosi come sono esco a bordo piscina per recarmi dall’arbitro.
Appena metto fuori la testa,divento rosso di vergogna,gli spalti sono pieni e tutti guardano me,comunque arriva l’allenatore che mi scorta dall’arbitro per i controlli di rito,guardo la panchina come la mia salvezza,il posto dove scomparire e tornare nell’anonimato,ma proprio mentre mi sto sedendo sento Valeriano che mi urla :
" Cesare Che fai ?vatti a riscaldare! "
" ma come?io sto qua solo per far numero,e poi il riscaldamento è finito "
" no!subito in piscina!!! "
Ti pareva!Vorrei scomparire… e adesso mi tocca fare pure il divo,quasi strisciando entro in piscina e comincio a fare qualche vasca per riscaldarmi,tutti gli occhi sono su di me,e i miei compagni e tifosi cominciano ad incitarmi neanche fossi un campione,metto la testa in acqua e cerco di non vedere e sentire nulla fino a quando Valeriano non mi richiama.
Finalmente !!!
Inizia la partita,ed io posso tornare a fare il tifoso,sono in panchina da solo,gli altri sono arrivati troppo tardi e non sono stati ammessi,comunque mi rilasso tanto non entrerò mai sono tutti il doppio di me,e poi siamo forti vinciamo alla grande e mi sto divertendo un mondo.
Ogni tanto mi giro verso la tribuna,sembra un muro umano,e cerco i miei amici accompagnando i loro cori,che serata ragazzi,chi lo avrebbe mai pensato,peccato che non ci sono mamma e papà a vedermi!
Ma le sorprese non sono finite,manca meno di un minuto alla fine,ormai il risultato è al sicuro,Valeriano chiama una sostituzione,io lo guardo senza capire,
chi sostituisce?qui in panchina non c’è nessuno!
Poi in un lampo realizzo,io???
" dai Cesare ora tocca a te ! "
Un sogno ?
" dai muoviti !!! "
mi alzo tolgo l’accappatoio e tutta la tribuna ,che ormai mi ha eletto come sua mascotte,parte in un fragoroso applauso mi tuffo e cominciano i miei 40 secondi di gloria,di gloria ? no di acqua bevuta !
la palla è nostra,battono la punizione e arriva un passaggio tutto per me,è il mio momento,
la palla sta arrivando la prendo ma…..l’energumeno che mi marca mi spinge sott’acqua e mi ci tiene un bel po’,quando riemergo la partita è finita e tutti i giocatori
della mia squadra mi ricoprono di abbracci e mi portano in trionfo.
Non ci capisco nulla,avrò bevuto mezza piscina,ancora mi vedo la palla arrivare e poi buio e tante bollicine d’acqua.
Ma per tutti sono l’eroe della serata,
Valeriano mi abbraccia,lui poi sempre cosi severo,
poi tutti negli spogliatoi a festeggiare,io bambino tra loro giovani giganti un sogno divenuto realtà !
Una serata da sogno,il massimo per un tifoso non la scorderò mai....
p.s. sono passati 30 anni ma quelle emozioni sono ancora forti dentro me